stati della materia
Riparte la stagione espositiva di Gagliardi e Domke a Torino con una mostra collettiva, Stati della Materia, a cura di Lorenzo Madaro.
14 Settembre — 12 Ottobre 2021
Inaugurazione 14 Settembre 18-24
via cervino 16, torino
Il progetto si concentra sul lavoro di sei artisti, giovani o storicizzati, che hanno impostato tutto il proprio percorso attraverso una ricerca sistematica sulla sperimentazione dei materiali e della loro epidermica capacità di generare forme e significati strettamente legati alla loro stessa genesi. Dal marmo al pigmento, dal legno all’alluminio, dal ferro al cartone, dalla plastica ai materiali organici: le opere in mostra propongono una panoramica di affiancamenti e contrapposizioni, in una costante dialettica tra energia propulsiva e stato quieto delle forme. Dall’installazione alla scultura, dalla pittura al disegno, i sei artisti protagonisti di Stati della materia sono presenti nello spazio con opere paradigmatiche dei loro percorsi individuali, ma la mostra è anche l’occasione per investigare inedite accoppiate, nate per affinità e contraddizioni intrinseche ai loro stessi lavori: Messina – Tondo; Fogliati – D’Acquisto; Viale – Fossati.
Si transita dalle colonne monumentali di metallo di Messina – che ritmano il grande spazio d’ingresso della galleria, dialogando con le forme primarie delle opere di Natalino Tondo (grandi carte legate a una sua ricerca sulle galassie): tra tridimensionalità e bidimensionalità si intesse un’architettura di strutture che riflettono sulla loro stessa natura –, alle grandi tele e alle sculture “ecologiche” di Francesco Fossati; dalla progettualità meditata dei disegni di Piero Fogliati alle sue sculture in cui luce e movimento sono parti integranti di un pensiero radicale del fare scultura attraverso persistenti dissolvenze. Si transita poi dalle Stringhe e dalle opere bidimensionali del ciclo Forming di Daniele D’Acquisto – indagini sul rapporto tra oggetti e spazio, misurazioni costanti attorno alle radici proprie della scultura – ai marmi germinali di Fabio Viale.
STATES OF MATTER
The project focuses on the work of six artists, emerging and established, who have set their entire path through a systematic research on the experimentation of materials and their epidermal ability to generate forms and meanings closely linked to their own genesis. From marble to pigment, from wood to aluminum, from iron to cardboard, from plastic to organic materials: the works on display offer an overview of juxtapositions and contrasts, in a constant dialectic between propulsive energy and the static condition of the generated shapes.
From installation to sculpture, from painting to drawing, the six artists protagonist of the show are displayed with paradigmatic works of their individual paths: this exhibition is also an opportunity to investigate unprecedetned combination, born out of affinity and intrinsic contradictions to their own works: Messina – Tondo; Fogliati – D’Acquisto; Viale – Fossati.
The monumental metal columns of Messina occupy the large entrance of the gallery, interacting with the primary forms of the works of Natalino Tondo: large papers linked to his research on galaxies. In between three-dimensionality and two-dimensionality, a complex of structures emerges, as awarness of their own nature. Then large “ecological” canvases and sculptures by Francesco Fossati; from the meditated planning of Piero Fogliati‘s drawings to his sculptures in which light and movement are integral parts of a radical thought of making sculpture through persistent fades. We then pass from the Strings and from the two-dimensional works of the Forming cycle by Daniele D’Acquisto – investigations on the relationship between objects and space, constant measurements around the roots of sculpture – to the germinal marbles of Fabio Viale.