Amarcord

GAGLIARDI E DOMKE presenta:

AMARCORD

Con opere di Ennio Bertrand, J&peg, Carlo Steiner, Daniele D’Acquisto e Miha Strukelj
22.09.2020 – 29.01.2021
Via Cervino 16  I  10155 Torino

In contemporanea alla mostra UNMADE di Ilaria Gasparroni, che ha nel ricordo il centro motore di ogni creazione, GAGLIARDI E DOMKE presenta, al piano terra della galleria di via Cervino 16, una nuova mostra di opere della Collezione che, per il tema che ha ispirato gli artisti o per il tempo trascorso dall’evento da loro narrato, ci accompagnano o ci sollecitano ad entrare nella immensa sfera dei ricordi.
AMARCORD quindi.
Presa a prestito abusivamente da Fellini è l’espressione più spontanea a cui ognuno di noi può ricorrere, sollecitato al ricordo della visione delle opere.
La rassegna con opere dei J&PEG frutto di un’azione performativa, riprendono gli stilemi delle foto d’antan facendoci immergere in autentici ritratti di famiglia.
Trovate poi Daniele D’Acquisto ci fa ricordare che la conquista dello spazio, ora diventata un programma da tour operators, è stata invece protagonista di un’epica straordinaria negli anni settanta. 
Carlo Steiner fa da censore o “disturbatore buono” delle notizie, prendendo i quotidiani che la veicolano ed esportandole con il bisturi. Buone Nuove è il titolo della serie perché nessuna nuova, come dice un vecchio detto, è buona nuova. Qui la nostra memoria però ci gioca un brutto scherzo e ci consente, nonostante il certosino esportare di Steiner, di leggere ogni titolo e le atrocità che contiene.
Ennio Bertrand, che, con la pratica di catturare immagini da monitor televisivi, quelli di una volta, non quelli attuali che non vi fanno scorgere un pixel nemmeno se lo volete, ci fa tornare in mente alcuni episodi problematici  della nostra storia dal’11 settembre 2001 ai funerali di Lady Diana, o ci fa ripiombare nelle icone pop della pubblicità all’epoca di Carosello.
Non ci resta che augurarvi buona visione

 

ILARIA GASPARRONE // UNMADE

GAGLIARDI E DOMKE presenta:

UNMADE

personale di Ilaria Gasparroni
a cura di Livia Savorelli
22.09.2020 – 29.01.2021
Via Cervino 16  I  10155 Torino
Dal 22 al 25 settembre apertura speciale della stagione espositiva 2020/2021 con orario continuato dalle ore 14 alle 21
Incontro con l’artista Ilaria Gasparroni e la curatrice Livia SavorelliVenerdì 25 settembre dalle ore 14 alle 21. In rispetto alle norme vigenti, l’ingresso alla mostra sarà contingentato in piccoli gruppi. È gradito l’appuntamento.

La stagione espositiva di Gagliardi e Domke Contemporary a Torino si apre con UNMADE di Ilaria Gasparroni (1989), vincitrice del Premio Speciale Gagliardi e Domke assegnato in occasione di Arteam Cup 2019. La personale, a cura di Livia Savorelli, si terrà dal 22 settembre al 23 ottobre 2020, con una speciale preview dal 22 al 25 settembre, in cui la mostra sarà visitabile con orario continuato dalle 14 alle 21. Il giorno 25 settembre, con lo stesso orario, l’artista e la curatrice accompagneranno piccoli gruppi, nel rispetto delle norme vigenti, in un tour guidato della mostra.
Come recentemente dichiarato dall’artista nell’intervista di Tommaso Evangelista che accompagna il testo della curatrice Livia Savorelli, nel catalogo monografico Vanillaedizioni che uscirà nel corso della mostra – «Il titolo della mostra è UNMADE (incompleto, disfatto) e corrisponde alla visione dell’uomo di oggi che vive in una realtà caotica e senza valori, che agisce con l’unica prospettiva di abbattere tutte le cose belle che abbiamo intorno come la natura, il cosmo e lo stesso essere umano; diventa fondamentale tornare indietro nella memoria fino ai ricordi della nostra infanzia e riscoprire così la nostra purezza».
La giovane scultrice abruzzese, che ha dagli esordi della sua attività artistica scelto il marmo come materiale d’elezione, presenta in occasione della sua personale cinque installazioni inedite ed ideate appositamente per gli spazi della galleria torinese.
Cinque nuove opere, alcune realizzate in pieno
lockdown, che riflettono l’inadeguatezza di un modo di vivere la bellezza del mondo e l’incapacità degli uomini di attivare quei semplici e fondamentali meccanismi volti alla sua salvaguardia. Cinque narrazioni inno alla vita e alla cura di tutto ciò che ci circonda che si snodano nell’ideale palcoscenico della galleria in cui gli attori sono gli spettatori stessi. La Gasparroni invita, infatti, ad immergersi in esse, solleticando la propria memoria e il proprio vissuto e lasciandosi guidare dalle emozioni generate dalla contemplazione.
Un invito a porsi in ascolto, di sé e degli altri, in un rinnovato – quanto mai fondamentale – equilibrio tra Umanità e Natura, ricordandosi sempre di essere ospiti e non padroni.